pecora barbaresca siciliana
Quella del recupero della pecora barbaresca siciliana è una delle attività principali del progetto Verso le Origini. La pecora Barbaresca – la cui culla d’origine è quella dell’entroterra siciliano – è una razza che proviene dall’incrocio tra pecore Nordafricane (importante durante la dominazione araba in Sicilia) e la pecora Pinzirita siciliana
La pecora Barbaresca siciliana esiste da un millennio: è un patrimonio storico della Sicilia, dal 1987 inserita nel Libro genealogico delle razze. Purtroppo è in pericolo di estinzione
È una pecora dalla taglia medio-grande, dalla massiccia struttura fisica. Testa bianca con macchie nere sparse, orecchie lunghe e pendenti. Doppia attitudine, da carne e da latte. Notevole resa casearia nella produzione di formaggi di pecora grazie all’alto contenuto di grassi del suo latte (un tempo veniva ricavato un pregiato pecorino, ormai scomparso)
Ci siamo posti un obiettivo: recuperare questa meravigliosa razza ovina grazie al coinvolgimento di giovani siciliani interessati alla ricerca zootecnica e agroalimentare. In un futuro non troppo lontano vogliamo tornare a produrre quel pecorino monorazza di Barbaresca, tanto caro ai nostri avi
Adesso possiamo contare su XX esemplari di pecore adulte che pascolano – libere – tra ulivi, carrubi e muri a secco. Una zona riparata a loro completa disposizione. Per proteggerle, radunarle e riportarle al riparo ci sono i nostri adorati cani da pastore che alleviamo e a cui abbiamo dedicato uno dei nostri progetti